Quindi il percorso terapeutico per migliorare la propria assertività si avvale di tecniche che riguardano: l’incremento dell’autostima, la comunicazione assertiva verbale e non verbale, la riduzione dell’ansia e della rabbia ed il controllo attraverso un riutilizzo di questa energia per altri scopi (l’energia contenuta nell’ansia e nella rabbia è la stessa usata nel comportamento assertivo), la consapevolezza di sè e degli altri in situazioni interpersonali e la consapevolezza dei ruoli sociali e culturali del comportamento assunto.
In particolare mi piace dare nel percorso terapeutico ampio spazio alle tecniche relative alla comunicazione assertiva nei suoi aspetti sia verbali che non verbali. Per quando riguarda gli aspetti verbali della comunicazione è utile sottolineare l’importanza di:
Per quanto riguarda gli aspetti non verbali, che costituiscono uno strumento significativo di espressione delle emozioni, degli atteggiamenti e dei conflitti sia consapevoli che inconsapevoli, è importante evidenziare l’importanza del contatto visivo: la persona assertiva guarda dritto negli occhi il suo interlocutore, facendo capire così che è attenta ed è presente; l’importanza della postura: la persona assertiva ad esempio siede in maniera confortevole e rilassata con una postura del corpo indicante apertura ad esempio il corpo, il volto e i piedi sono rivolti verso l’interlocutore; il viso è esposto e non coperto da occhiali scuri, da capelli o da mani. Questi aspetti evidenzino quanto con la comunicazione non verbale si comunica in modo più diretto e senza censura.Divenire più assertivi significa aumentare la consapevolezza di sé stessi come persone, del proprio corpo e della fiducia riposta in esso. Quando le persone riescono ad essere rilassate, comode e a loro agio, aumenta i livello di assertività e di fiduciosità nei confronti degli altri.